Sprecopoli1
L’enorme quantita’ di denaro a disposizione dei governanti sudtirolesi e dai loro eterni ed inutili vice altoatesini, pur con dei risultati eccellenti in termini di qualita’ della vita e dei servizi, risulta pero’ spesso sprecata se rapportata al rapporto servizi/costi, il rapporto qualita’/prezzo che ogni consumatore analizza implicitamente ad ogni acquisto.
Questo spreco di risorse e’ evidente a partire dai costi della politica. Durnwalder guadagna 1.500 €. al mese piu’ di Obama. Nella giunta comunale di Bolzano, composta dal sindaco e dai 12 assessori piu’ pagati d’Italia per una citta’ di 100.000 abitanti dalle competenze pressoche’ insignificanti se rapportate a quelle provinciali, il piu’ pagato in rapporto alle preferenze e’ l’ex sindacalista socialista Stefano Pagani, che percepisce 9.326 €. lordi al mese essendo entrato in giunta con 132 sudatissime preferenze, guadagnando 70,65 €. al mese/preferenza.
Passando dagli iperbolici compensi dei politici ai loro sprechi, sono indimenticabili gli stanziamenti nel 2009 di 220.000 €. per formare alcuni nomadi del clan Gabrielli e trasformarli in gelatai ed esperti di catering e di 881.000 €. per corsi destinati a sviluppare le innate abilita’ nel settore artigianale di ben 19 rom e sinti, una piccolissima parte del budget quinquennale di 160 milioni di €. che il Fondo Sociale Europeo ha potuto gestire a partire dal 2007 sotto la guida di Barbara Repetto.
E che dire degli 8.000 €. stanziati dal Comune di Bolzano nel 2007 a favore di una associazione che ha organizzato dei corsi per insegnare alle donne straniere ad andare in bicicletta? Meglio non dire nulla, altrimenti si e’ inevitabilmente accusati di maschilismo e razzismo.
Andando nei siti della Provincia, dei suoi enti strumentali e del Comune e’ possibile vedere gli elenchi degli incarichi ai collaboratori esterni ed i finanziamenti alle associazioni culturali, sportive, ed altro, e si possono capire le ragioni del consenso di questi “baciati dalla fortuna” al sistema di potere locale, ma specularmene anche le ragioni del dissenso popolare che porta le classi sociali piu’ deboli a votare per i partiti di opposizione, la destra sociale.
Progetti che dovrebbero incrementare la convivenza, la cultura, l’integrazione e la salute – e chi puo’ dichiararsi contrario, col rischio di essere esclusi dal novero dei “politicamente corretti” ? – come “Ubuntu”, del direttore della Fondazione del Teatro Schweigkofler, finanziato con 500.000 €. e la mostra “Labirinto liberta’”, costata 5 milioni di €., ad esempio, di fatto si rivelano una manna per gli esperti – sempre i soliti politicamente corretti e schierati “in nome della convivenza e con spirito di servizio” – ma raramente hanno reali ricadute sulla cultura del territorio.
Nell’ambito della sanita’ sono evidenti gli sprechi degli ospedali periferici, che costano moltissimo in termini di bilancio e rendono moltissimo in termini di clientele politiche territoriali, salvo che con il risparmio di un solo reparto si potrebbero ripianare i disavanzi dei servizi sociali di Bolzano che portano all’aumento delle tariffe per gli asili nido, ad esempio, in una citta’ in cui vive il 20 % della popolazione provinciale ed oltre il 30 % degli immigrati.
Nello stesso settore opera la semisconosciuta ed iperfinanziata “Fondazione Vital”, il cui direttore percepisce 88.000 €. l’anno, finanziata dalla Provincia con 750.000 €. nel 2008 e 650.000 nel 2009. “Il compito della Fondazione e’ quello di progettare ed eseguire iniziative e progetti in ambito del mantenimento e della Promozione della Salute, includendo tra le sue attivita’ anche l’informazione e l’Educazione Sanitaria sulle malattie evitabili e sui fattori che influenzano la salute. Le attivita’ principali della Fondazione Vital riguardano il movimento, la nutrizione ed il benessere mentale. La Fondazione Vital agisce negli ambienti di vita delle persone, cioe’ dove le persone giocano, studiano, lavorano ed amano.”
Nel 2010 si e’ occupata evidentemente anche della salute e del benessere dell’ex vicepresidente della LUB, che, destituita insieme agli altri componenti del C. d’A. anche in seguito alla condanna da parte della Corte dei Conti per delle spese folli immotivate ma civilisticamente assicurate, e’ stata immediatamente nominata vicepresidente della fondazione. A chi criticava la nomina di un’insegnante di lettere dell’Istituto Tecnico Industriale come vicepresidente dell’Universita’ di Bolzano il vicepresidente italico della giunta provinciale ha risposto nominandola vicepresidente della fondazione che dovrebbe occuparsi di salute e sanita’. Che oltre alla sede del PD abbia frequentato anche un corso per crocerossine?
Oltre allo spreco di opportunita’ e di risorse culturali anche lo spreco di risorse economiche per opere faraoniche dai costi di realizzazione e gestione difficilmente sostenibili in tempi di crisi, come le Terme di Merano, il Grand hotel di Dobbiaco o le sovradimensionate Kulturhaus, puo’ essere visto come fattore criticabile. Ma le immagini delle centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti di Napoli prima accatastate per strada per mesi e poi trasportate in treno in Germania e dei piloni dei viadotti mai completati da decenni ci ricordano che a questo mondo tutto e’ relativo, compreso il concetto di buona amministrazione.
Bolzano, 2 aprile 2010.
Giorgio Delle Donne
1 Editoriale pubblicato sull’«Alto Adige» il 3 aprile 2010.